giovedì 22 marzo 2007

Raggiunto un accordo? Si, ma su cosa?

Ieri 21 marzo si è svolto a Roma l'incontro tra il Ministro Nicolais e i sindacati. Sul sito http://www.telepa.it/visualizzanews.jsp?id_news=13403 è stato immediatamente pubblicato un primo resoconto.


Roma - E' stata firmata a palazzo Vidoni, sede del ministero per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione, una intesa tra il ministro Luigi Nicolais e alcune sigle sindacali tra le quali Cgil, Cisl e Uil per l'istituzione di un tavolo permanente per la stabilizzazione dei precari. Nel documento che definisce un percorso di un piano di lavoro, viene messa in evidenza la necessità del tavolo "con l'obiettivo di assicurare l'applicazione in modo uniforme e puntuale delle disposizioni contenute nella legge finanziaria sulla stabilizzazione del personale precario e per consentire la completa assunzione nel corso della legislatura del personale, così come prevista anche dal Memorandum d'intesa su lavoro pubblico e riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", firmato il 18 gennaio. Il testo dell'intesa definisce il percorso che porterà alla immissione del personale precario nelle amministrazioni.
Al primo punto viene definito l'impegno da parte del Ministero "a trasmettere entro 10 giorni una bozza di direttiva di linee guida interpretative delle norme inerenti la stabilizzazione dei precari nelle amministrazioni pubbliche".

Al secondo punto, sempre da parte dello stesso Dipartimento, viene posto l'impegno successivamente e non oltre i 10 giorni, di convocare le confederazioni rappresentative al fine di acquisire le valutazione sulle linee guida.
Terza tappa del percorso sarà l'apertura di tavoli settoriali che saranno promossi dal Dipartimento "per affrontare le singole specificità anche per l'esame congiunto di tutti i rapporti di tipo precario".
Infine, al quarto punto del piano di lavoro, viene disposto che entro il 15 aprile il Dipartimento della Funzione pubblica predisporrà la bozza di regolamento prevista dal comma 418 della Finanziaria 2007 e inviterà le parti sociali per il confronto necessario ai fini dell'adozione.

L'intesa che reca in calce le firme del ministro Nicolais e dei sindacati confederali non e' stata siglata dalle organizzazioni sindacali dell'area autonoma, come hanno spiegato rappresentanti dell'Usae e delle Rdb Cub. Le rappresentanze di base, oltre a non firmare l'intesa, hanno dato vita ad una occupazione ad oltranza della sala Stoppani, dove si e' svolto l'incontro, al fine di ottenere la convocazione dal premier Romano Prodi per domani all'avvio dei tavoli di concertazione a palazzo Chigi.


Da parte loro i sindacati confederali hanno definito quello di oggi un accordo di metodo, per delineare un percorso per la stabilizzazione dei precari. "L'Accordo ribadisce un punto fondamentale, già contenuto nel memorandum -ha spiegato Gentile della Cgil - che si fa un piano nella legislatura per la scomparsa del precariato, in cui la Finanziaria e' una parte ma non e' il solo strumento per risolvere il problema complessivo".
A fargli eco e' anche Giacinto Fiore che ritiene che "la Finanziaria e' una parte ma non risolve la questione del precariato". Inoltre i sindacalisti hanno spiegato che nel protocollo sono contenuti due impegni importanti per la stabilizzazione di circa 400 mila precari della pubblica amministrazione come l'attivazione del fondo straordinario di 5 mln euro che rappresenta un "cheap", una cifra simbolica che andrà alimentata. Quanto alla possibilità di destinare l'extra gettito al problema del precariato i sindacalisti hanno confermato che la richiesta sarà argomento di discussione domani a palazzo Chigi. L'intesa di oggi non fa riferimento a cifre e Giacinto Fiore della Uil ha detto che su questo punto ci sarà presto un incontro con il governo.


La situazione sembra farsi sempre più fosca.

15 commenti:

MagicamenteMe ha detto...

Ah, che notizie confortanti.

Anonimo ha detto...

Mi consola solo il fatto che non sono solo io ad ever colto il NIENTE di questo incontro...Basita, ho letto e riletto pensando di aver messo a tacere anche l'ultimo neurone rimasto, invece....non ci dice proprio NIENTE
Ma, stiamo a vedere.....
Si sa niente delle adesioni alla riunione?

DANCA ha detto...

sapevamo già del resto che il termine per definire la questione è il 30 aprile. Io penso che sarebbe opportuno pensare a qualcosa per fare pressione su questi testoni pensanti. Nel nostro prossimo incontro sarebbe bene parlarne

Anonimo ha detto...

Quello che mi preoccupa è il numeri di quelli che parteciperanno effettivamente alla riunione! Ho la sensazione che saremo veramente pochi. Come possiamo fare a contattare anche quelli che non partecipano al blog o al forum?
OXFORD

MagicamenteMe ha detto...

Oxford, l'unica è andare di porta in porta.

DANCA ha detto...

io mi preoccuperei più di quello che si dirà più che di chi ci sarà. Non ti preoccupare Oxford che il blog lo leggono molti di più di quelli che ci scrivono ( hanno paura che li si possa rintracciare). Comunque io insisto che portare a livello nazionale il problema dei precari delle università è l'unico modo per far uscire la gente allo scoperto
Se la cosa non è più locale la gente ha meno paura e si sente più protetta
Io direi che nella prima riunione si possa costituire un comitato vero e proprio e si possa pensare a come coordinarci con gli altri comitati per vedersi a roma e decidere una strategia comune
Fatemi sapere cosa ne pensate. Io forse non potrò esserci a perugia
ma su di me potrete comunque contare

MagicamenteMe ha detto...

Danca, ok per il comitato. Ci voranno tre o quattro persone massimo per coordinarlo. Tu saresti disponibile?
Io appoggerei la tua candidatura ;)

Anonimo ha detto...

Anche secondo me un comitato potrebbe essere un'ottima cosa e inoltre credo che se continuiamo a non farci sentire non schioderemo mai la situazione. Tramite un comitato, portavoce ufficiale dei precari dell'Università, potremmo contattare anche i giornali.

Domitilla

Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti.
E' necessario cominciare a far sentire la nostra voce e la costituzione di un Comitato è un importante passo avanti.
Ritengo inoltre assolutamente mirabile quanto stanno facendo i nostri colleghi di altri Atenei.
Spero solo che il silenzio e la paura di molti presto diminuiscano.

DANCA ha detto...

Ma dove siete finiti tutti?
Non si ode più nessuna voce
Intanto vi do un interessante link
Fatemi sapere
http://wpop13.libero.it/cgi-bin/webmail.cgi/ATENEI_STABILIZZAZIONE_OK_PER_GLI_AMMINISTRATIVI_Dall'Esperto_Risponde_260307_n_24.pdf?ID=IripDwWDFu75rivfdHkSm6DbExervyyZ4UCEUI3xmOdR6Yi5&Act_View=1&R_Folder=aW5ib3g=&msgID=20&Body=2&filename=ATENEI_STABILIZZAZIONE_OK_PER_GLI_AMMINISTRATIVI_Dall'Esperto_Risponde_260307_n_24.pdf

DANCA ha detto...

se non si dovesse aprire il link
andate a guardare sulla mail di libero che abbiamo creato

Anonimo ha detto...

Grazie danca. Cmq io già avevo letto sulla mail di libero gli articoli del sole 24 ore e sembrano darci una qualche speranza. Poi ho fatto un giro di telefonate fra i colleghi precari per capire chi era effettivamente disposto a partecipare alla riunione di lunedi 2 aprile, ma quello che ho potuto percepire è che hanno paura! E non si sa bene ancora di cosa!?
OXFORD

Anonimo ha detto...

nessuno va a salutare il nicolais stasera?

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!
Ho letto la posta su precariunipg e mi sembra un buon segnale.
Quanto al fatto che non si sente più nessuno sul blog, mi sembra che la situazione vada avanti da un po' e quanto dice Oxford l'ho percepito anche io : PAURA!
Purtroppo non potrò essere presente alla riunione alla riunione (o forse arriverò tardi, causa esame) ma sono favorevole alla costituzione immediata di un Comitato UniPG così da aderire formalmente a quello Nazionale che mi sembra stia facendo un ottimo ed equilibrato lavoro. I continui trafiletti sulla stampa locale sono importantissimi per far conoscere la situazione.

Anonimo ha detto...

People should read this.

E' stato costitiuito il COMITATO DEL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO A TEMPO DETERMINATO DELL'UNIVERSITA' DI PERUGIA. Per aderire inviare una e-mail specificando nome e cognome, numero di telefono e indirizzo e-mail a: precariunipg@alice.it