venerdì 23 febbraio 2007

...di nuovo la COSTITUZIONE

Cosa avremmo voluto sentirci dire?
Che dopo cinque, sette, dieci anni spesi per questa amministrazione acquistando esperienza, professionalità e “memoria storica” nei nostri posti di lavoro, dei “padri di famiglia” come noi comprendevano la nostra condizione, e si prendevano l’impegno morale e “politico” di elaborare al più presto un piano per la nostra stabilizzazione.
Che dopo uno, due, tre concorsi fatti, considerando che ognuno ti toglie cinque anni di vita, si rendevano conto che non vogliamo più sentir parlare di concorsi.
Che questa finanziaria è si poco, ma è comunque un inizio, un’apertura e che, dopo averci provato e strizzato per anni, considerando che siamo “un patrimonio umano non sciupabile”:

Prima di far scorrere le vecchie graduatorie…
cercavano, per quanto possibile, di stabilizzare chi già c’è!
Prima di parlare di nuovi concorsi…
cercavano, per quanto possibile, di stabilizzare chi già c’è!
Prima di coprire i posti in organico con l’esternalizzazione…
cercavano, per quanto possibile, di stabilizzare chi già c’è!

A questo punto ci siamo svegliati…
e la realtà ha trasformato la peggiore delle ipotesi (vedi …Frate Indovino) nella migliore delle previsioni, e quindi se tutto andrà per il meglio:

fra qualche mese si torna tutti a Bastia;
forse questa volta sarà riconosciuto un punto in più ogni dieci anni di servizio svolto;
forse questa volta, data la nostra esperienza gli incarichi dureranno cinque anni!!!

Diversi punti però non ci sono chiari:

Se l’università è autonoma, perché non può pensare di procedere autonomamente?
Se il fondo per il personale a tempo indeterminato è gravato dagli scatti e dagli aumenti di stipendio del personale di ruolo, e per questo non si è potuto assumere in questi anni (parole del rettore), i nostri sindacati cosa vogliono fare?
Cercare di programmare nuovi concorsi aperti agli esterni per bandire nuove progressioni verticali, gravando ulteriormente sul malandato fondo?
Schierarsi al fianco di noi precari e lottare perchè nel concorso per titoli, prova scritta e prova orale, che ci garantirà finalmente un altro contratto a tempo determinato, la nostra anzianità di servizio varrà DUE punti ogni dieci anni?
Ma a noi su quale fondo ci pagano?
Ma se a arrivassero delle circolari interpretative dallo stato (come tutti noi speriamo) secondo voi a rigor di logica un’eventuale processo di stabilizzazione terrebbe conto anche delle vacanze in organico (detto anche turn-over)?
Secondo voi che fine farebbero queste vacanze di organico se venissero utilizzate per bandire nuovi concorsi?
Come si può quindi dire che la stabilizzazione e la programmazione triennale delle assunzioni, viaggiano su due binari distinti? (Due binari nello stesso fondo?)

Fra noi e la nostra stabilizzazione ci sono: l'esigenza di un'amministrazione "assolutamente efficiente"(?), le norme sul bilancio, le norme sulla stabilità, la scarsità di fondi (scusate di fondo) è solo il nostro a perdere colpi quello per il lavoro in affitto sta benissimo, e guardate un po’… di nuovo LA COSTITUZIONE!

Abbiamo avuto il nostro contraddittorio, purtroppo però non c’era nessuno ad ascoltarci.

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon giorno a tutti.
Ripensando all'incontro di venerdì, non posso che provare un forte senso di rabbia per la "pochezza" delle parole del Rettore (che bravo padre di famiglia!!! Peccato che a noi i concorsi ad hoc non ce li fa nessuno)) e dei due maschietti dei sindacati, asserviti e estremamente ossequiosi (troppo)(stenderei un pietoso velo sul garbatissimo sig. Chiocchini quando ha detto, in un forbito perugino: OHHHHHHHHHHH voi i concorsi li dovete faaaaaaaaaaaa!).
Salvo, in corner, la Pietrolata e il DA, perchè hanno sfiorato per lo meno l'altra questione importante, e cioè quella dei tre anni maturati qua dentro (che per molti di noi sono moli di più) che gli altri mi pare non abbiano minimamente considerato (forse nemmeno lo sapevano)e che forse, in questa selva di concorsi che ci è stata prospettata, potrebbe essere l'unico appiglio reale. Che grande vergogna, che delusione. Si, avremmo potuto essere più incisivi ma credo che siamo rimasti tutti più o meno attoniti perchè forse NOI abbiamo reale consapevolezza di cosa significhi sottoporsi a concorsi continui, di quanto spesso in trenta minuti, con trenta domande, puoi vanificare anni e anni di esperienza.....
Cosa facciamo adesso??

Anonimo ha detto...

Ma perchè non coinvolgiamo i media in questa storia? Pechè non facciamo sapere al mondo che i nostri dirigenti, con l'appoggio dei sindacati , fanno di tutto per spartirsi i posti di lavoro passando sopra le nostre situazioni lavorative fregandosene altamente di chi dopo anni ed anni di lavoro in questa amministrazione (molti anche con famiglia a carico) è costretto (magari a 40-45 anni) ad elemosinare un nuovo posto di lavoro per poter sopravvivere! Ma che vergogna è questa! Questa vi sembra civiltà! A me sembra di essere ancora nella Scicilia dei Borboni! Altro che centro-nord....

Daniela ha detto...

...anche per me è da apprezzare la "schiettezza" delle uniche due donne dell'assemblea che hanno chiaramente detto cosa accadrà nel prossimo futuro...i maschietti solo fiumi di parole...
Posso comunque comunicarvi di aver parlato personalmente con la Dott.ssa Pietrolata la quale mi ha detto che la politica del sindacato sarà quella di prevedere nel prossimo pacchetto 2008/2010, concorsi a tempo indeterminato solo per titoli, privilegiando noi...sarà vero? Non ci resta che attendere è vedere se le promesse avranno terreno fertile o come è spesso accaduto, il vento si porterà via promesse e speranze!

Anonimo ha detto...

Le cose da dire sono state dette, le nostre richieste sono state chiare, le risposte invece dov'erano?

adriano

Anonimo ha detto...

Buongiorno, credo che l'amarezza sia comune a tutti. La cosa ancora più chiara è come sia diverso il linguaggio di un politicante come il magnifico, o di certi navigati sindacalisti, da quello di chi non vede un futuro nel lavoro che quotidianamente porta avanti. E poi c'è: LA RICERCA. Non so a voi, ma quando c'è la RICERCA in mezzo, io mi sento trattato come un ugo fantozzi.
Dobbiamo stare all'erta ed aiutarci in questo. Per farci sentire si potrebbe iniziare a scrivere ai vari ministeri e al pdcm per ricordargli che non dimentichiamo, magari firmandoci anche con "precariunipg" in modo da darci una compatezza visibile.
Cara Daniela, non so che dirti, pensala come vuoi. Io cerco di fare altrettanto.

Anonimo ha detto...

Io non so se la colpa è la loro o la nostra che continuiamo a crederci....mah. Forse se davvero avessero interesse a stabilizzarci avrebbero preso decisioni diverse già per i concorsi appena passati.
Sono pessimista? No, forse solo realista e demotivata.

Daniela ha detto...

X l'orefice...
...non eri tu che in un altro commento ti tiravi fuori da ogni tipo di iniziativa?
Forse il mio intervento non è stato compreso, io sono sempre stata dalla parte dei deboli (essendo io la prima da 10 anni ad essere una precaria)e figurati se non sono con chi ha idee per cercare di sbloccare questa situazione di malauniversità...
io sarò sempre in prima linea per capire e combattere non a caso mi sono piazzata in prima fila anche all'assemblea, per ascoltare bene ed agire di conseguenza!

Anonimo ha detto...

Ma come fate a credere ancora ai sindacati!?

Anonimo ha detto...

Daniela, ti ripeto (e non prenderò altro spazio) che ero contrario ad entrare in massa in aula magna (c'è stato?) e sono scettico rispetto allo strumento dello sciopero, non mi sembra che porti a niente. Ci sono modi più intelligenti di manifestare, il nostro moderatore ne è un esempio.
Avete visto il servizio del tg3? Nell'intervista Fabiani ha parlato della sentenza della corte europea... Bisognerebbe rispondere a queste prese per i fondelli!

Anonimo ha detto...

E come pensi di rispondere a queste prese di fondelli? Se hai un'idea indicacela!

Anonimo ha detto...

io ci sono......co.co.co.

Anonimo ha detto...

Ma non avete ancora capito che l'unica soluzione verso la quale dovremo necessariamente ed unitariamente dirigerci è quella del RICORSO? Guardate che basta avere il coraggio di farlo, perchè i presupposti per vincerlo li abbiamo tutti. Pensateci

Anonimo ha detto...

x l'orefice:il tuo commento sulla ricerca non l'ho capito..che vuol dire che quando se ne parla ti senti come fantozzi? xche', ti sembra un discorso serio? realista?
si e' parlato di essere competitivi con paesi come l'america: ma dde che? forse ignoriamo il modo in cui avviene il reclutamento del personale docente? anche lì la stabilizzazione per chi avviene? forse per chi ha un patrimonio professionale acquisito? o per strane meteore variamente sponsorizzate? Competitivi sì, ma con l'Uganda...
Detto ciò, sarà vero che gli ultimi due discorsi hanno avuto un po' più di concretezza, ma in definitiva non mi sembra si sia giunti a conclusioni molto incoraggianti. Alla fine tutto ciò in cui possiamo sperare è che l'esperienza maturata in anni di servizio sia convertita in miseri punticini che FORSE inizieranno a essere valutati nei concorsi di Bastia. Un po' pochino, o no?

Daniela ha detto...

x leon...
cosa credevi di ottenere con l'assemblea? E' accaduto quello che già sapevamo ovvero l'impossibilità di veder convertiti i nostri contratti a t.determinato in contratti a t. indeterminato...era chiaro che soldi non ce n'erano e che forse con quei miseri 5 milioni di € l'unica cosa che otterremo è una sola assunzione per ente pubblico!
Il problema più grande è che la nostra professionalità fino ad oggi non è stata presa mai in considerazione ma dall'ultimo intervento del Director sembra che è finita l'era degli "unti del signore" (non sò quanto crederci!) purtroppo l'unica arma che abbiamo per far capire bene quanto siamo utili è scioperare...non un giorno, per creare disagio occorre molto di più...

Anonimo ha detto...

che l'era degli "unti dal signore" sia finita non ci credo neanche se me lo sottoscrivono. la situazione si e' troppo cronicizzata e la mentalità e' troppo radicata x poterla debellare.
Non e' che mi aspettassi chi sa che dall'assemblea. Forse pero' un atteggiamento di maggiore reale participazione al problema precariato sì.
Tutto sommato forse l'idea dello sciopero potrebbe essere valida.

Anonimo ha detto...

Del precariato non importa nulla a nessuno! I posti devono essere ricoperti da chi decidono loro (amministrazione+prof.)

Anonimo ha detto...

Ma dove siete finiti tutti quanti?????

Anonimo ha detto...

per danca
oggi non ti sento! ancora ci pensi?

Anonimo ha detto...

l'assemblea di venerdi' ha fiaccato anche i piu' agguerriti???

DANCA ha detto...

NO L'ASSEMBLEA DI VENERDI' E' STATA SOLO L'ENNESIMO ESEMPIO DEL FATTO CHE QUANDO BISOGNA PARLARE SONO SEMPRE IN POCHI QUELLI CHE LO FANNO PERCHE' GLI ALTRI HANNO TROPPA PAURA. PER IL RESTO NON CI SONO COSE NUOVE DA DIRE. ASPETTIAMO GLI SVILUPPI GOVERNATIVI

DANCA ha detto...

PS
UN ABBRACCIO A MOMA

MagicamenteMe ha detto...

E' passata una settimana e ancora non ho digerito questa presa per culo.
Per ora non voglio ancora pensare a quel pezzo di ... padre di famiglia e alla megera che gli era seduta accanto (a proposito della megera, sembra che la figlia più piccola fosse a fare il concorso a Bastia).
Un abbraccio a Danca e sottoscrivo quello che ha scritto.

MagicamenteMe ha detto...

Solo un'altra cosa: a Milano hanno pubblicato un bando per la stabilizzazione dei loro precari con allegato schema di domanda.
Ma si sa: al nord è tutta un'altra civiltà.

DANCA ha detto...

moma siamo sull'altro post quello con 38 commenti
ti stavo proprio cercando e stavamo parlando proprio di questo bando
ti aspetto di là

Anonimo ha detto...

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E' stato costitiuito il COMITATO DEL PERSONALE TECNICO-AMMINISTRATIVO A TEMPO DETERMINATO DELL'UNIVERSITA' DI PERUGIA. Per aderire inviare una e-mail specificando nome e cognome, numero di telefono e indirizzo e-mail a: precariunipg@alice.it